A volte rinunciamo a qualche ora di sonno per “non perdere tempo”, paragonando il dormire al non far nulla di utile: in realtà, il sonno è fondamentale per la nostra salute, sia fisica che mentale

Dormire il numero giusto di ore e con una qualità del sonno adeguata, potrebbe essere la chiave per il benessere, dal mantenimento del peso alla riduzione del rischio di sviluppo di patologie.

Vediamo insieme cosa può fare sonno per la nostra salute!

Salute fisica e buon sonno

Quando dormiamo, il nostro corpo in realtà lavora, andando a “pulire” il nostro corpo dalle tossine accumulate e prodotte in giornata: il cervello, quindi continua a dare input e ad elaborare informazioni. 

Alcuni studi hanno dimostrato che esiste una correlazione tra ritmo cardiaco irregolare, insufficienza cardiaca ed insonnia. Alterazioni della qualità del sonno, come apnee notturne e russamento sono correlate alla comparsa di patologie cardiovascolari, come l’ipertensione; mentre i frequenti risvegli notturni, tipici di chi soffre di ansia e sonno agitato (leggi anche “Ansia: come affrontarla in 5 mosse“), potrebbero essere correlati con una maggiore frequenza di comparsa di aterosclerosi e alzheimer.

Oltre a proteggere dalla comparsa di patologie cardiovascolari, un buon ritmo sonno-veglia potrebbe essere utile per il mantenimento del peso corporeo: quando dormiamo il cervello produce ormoni, tra cui la leptina, che stimola il senso di sazietà; mentre la mancanza di sonno favorisce la produzione di grelina, l’ormone della fame. Non è insolito, infatti, per chi sta sveglio nelle ore notturne, fare spuntini o avere attacchi di fame improvvisi notturni.

Salute mentale e buon sonno

Non è un caso che nei principali disturbi della salute mentali ci siano alterazioni del sonno: chi soffre di depressione o disturbi dell’umore tende ad avere un ritmo del sonno alterato o in negativo (mancanza di sonno ristoratore) o in eccesso (eccessiva sonnolenza). 

Inoltre, come accennato in precedenza, durante la notte il cervello elabora ed immagazzina alcune informazioni apprese durante la giornata e crea input per produrre ormoni mediante processi biochimici. 

Tra le varie attività cerebrali durante il riposo notturno c’è anche il rafforzamento della memoria: in primis perché il cervello non ha il tempo per memorizzare e consolidare le informazioni; inoltre perché durante la giornata, se il sonno non è ristoratore, si avrà sonnolenza e cali di concentrazione, che rendono più difficoltoso l’apprendere nuove informazioni (e questo può essere un problema non solo per i più piccoli, ma anche per gli adulti e gli over 60). Infine, alcuni studi hanno dimostrato che la mancanza di ore di sonno possa ridurre la capacità di sopportare il dolore fisico, rendendo il corpo più sensibile agli stimoli esterni.

Dormire bene per vivere meglio

È quindi evidente che il riposo sia una di quelle cose fondamentali per mantenersi in salute. È vero anche che non bisogna dormire più del dovuto, se non è necessario. C’è chi ha bisogno di dormire più ore, e chi invece è riposato anche solo con sei ore di sonno: l’importante è svegliarsi con la sensazione di aver dormito bene.

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Autore

Dott.ssa Giulia Aliboni – Biologo Nutrizionista

Laurea triennale in Biologia presso Università di Pisa nel 2018 e Laurea Magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana presso Università Statale di Milano nel 2020. Esperta in nutrizione personalizzata, disbiosi intestinale ed intolleranze alimentari. Socio Sinseb (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere).