Il sonno e la sua qualità sono fondamentali per sentirsi bene durante la giornata: il dormire poco e male, infatti non compromette solo le energie fisiche, ma anche quelle mentali andando ad incidere negativamente su diversi aspetti delle attività quotidiane.

Insonnia e ansia non solo vanno di pari passo ma spesso si alimentano a vicenda.

A tutti è capitato almeno una volta nella vita di non riuscire a dormire a causa di ansia, stress, agitazione, cattivi pensieri o si avere frequenti risvegli durante la notte. Allo stesso modo è sicuramente capitato che la mancanza delle ore minime di sonno abbia provocato al mattino seguente stanchezza fisica, mentale, spossatezza e alta irritabilità. La mancanza di un buon riposo, infatti è essa stessa causa di disturbi di ansia e sbalzi del tono dell’umore.

Il rischio dunque è di cadere in un circolo vizioso difficile da interrompere: dormo poco perché sono agitato, sono agitato anche perché dormo poco e così via.

Il benessere della mente e qualità del sonno sono dunque strettamente correlati.Vediamo insieme come si può favorire un buon riposo, anche nei momenti più stressanti.

Consigli per combattere l’insonnia da ansia

Vediamo insieme come si può favorire un buon riposo, anche nei momenti più stressanti. Di seguito elenchiamo qualche piccolo suggerimento generale, ma se lo stato ansioso persiste consigliamo di rivolgersi ad un medico o ad uno psicologo.

 

1 – Stile di vita sano

Il buon sonno va a braccetto con uno stile di vita sano: mangiare bene, cibi genuini e di stagione è il primo passo per ritrovare uno stato di benessere interiore. Dopo tutto, siamo quello che mangiamo! 

Spesso ansia e stress vengono sfogati su alimenti poco salutari, i cosiddetti Junk food: nulla vieta, ogni tanto, di concedersi qualche peccato di gola, ma se questo diventa un’abitudine è opportuno correre ai ripari. Non saltare i pasti giornalieri, fare piccoli spuntini durante la giornata, scegliere cereali integrali, frutta e verdura di stagione ricca di vitamine e minerali essenziali è fondamentale per il benessere fisico che mentale.

 

2 – Attività fisica regolare

Immancabile! Fare sport libera endorfine, tra cui la serotonina, l’ormone del buon umore. L’ansia inoltre può comportare sintomi fisici come rigidità muscolare e dolori, che possono essere contrastati mantenendo i muscoli in buono stato. Basta anche solo una passeggiata all’aperto o mezz’ora di attività fisica in casa, per far circolare il sangue e provocare rilassamento.

 

3 – Raccontare le proprie paure e ansie 

Un altro consiglio che può aiutare è esporre le proprie paure: parlare di ciò che genera ansia può aiutare a razionalizzare la situazione ed alleviare il disturbo. Inoltre, un confronto con qualcuno che sappia ascoltare può darvi nuovi spunti di ragionamento e generare endorfine dovute alla socialità. 

 

4 – Tisane e integratori naturali per il rilassamento

Infine, per favorire il sonno in un momento di ansia può essere utile concedersi una bevanda tiepida prima di dormire. Preparare una tisana o un infuso rilassante dopo cena può aiutarvi a dormire meglio la notte, e a combattere l’ansia. Erbe naturali come la camomilla, la lavanda e la melissa sono eccezionali nel favorire il rilassamento e per combattere stati di agitazione che impediscono il sonno.
Anche ricorrere ad integratori naturali, come magnesio e melatonina, è un’ottima strategia per favorire l’addormentamento. Il magnesio, un minerale presente naturalmente in alcuni alimenti, ha effetto direttamente sul tono dell’umore, evitando gli sbalzi d’umore e placando lo stato ansioso. La melatonina è una sostanza che il nostro corpo produce naturalmente nelle ore serali e serve per favorire l’addormentamento. È possibile assumerne fino a un grammo al giorno, per via orale, per favorire il relax serale.

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    Autore

    Dott.ssa Giulia Aliboni – Biologo Nutrizionista

    Laurea triennale in Biologia presso Università di Pisa nel 2018 e Laurea Magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana presso Università Statale di Milano nel 2020. Esperta in nutrizione personalizzata, disbiosi intestinale ed intolleranze alimentari. Socio Sinseb (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere).